Le mode alimentari, le filosofie di pensiero non confermate scientificamente hanno comportato una divulgazione di informazioni scorrette sulla dieta alimentare e talvolta anche dannose per l’organismo.
Ciò che spesso trae in inganno è che queste teorie possono comportare una perdita di peso iniziale, non di tessuto adiposo, ma non duratura. Dimagrire è tutt’altro e la psicoeducazione alimentare ce lo insegna alla perfezione.
Scopriamo 8 falsi miti sulla dieta alimentare e sfatiamoli insieme.
Iniziamo subito!
1. Mangiare la pasta a cena fa ingrassare
“Non bisogna mangiare la pasta a cena, fa ingrassare”. È una frase che ognuno di noi ha sentito dire. Chiaramente è un’affermazione che non ha alcun fondamento scientifico.
I professionisti della nutrizione, infatti, ribadiscono che un pasto per dirsi completo deve comprendere i carboidrati complessi. Proprio per questo motivo la pasta rappresenta un’eccellente fonte di carboidrati.
Per specificare questo, ci concentriamo su una comparazione. I carboidrati hanno, a parità di peso, le medesime calorie delle proteine (1g = 4kcal per entrambi).
Quindi, non è corretto eliminarli e tantomeno pensare che abbiano effetto ingrassante. Anzi. Il nostro regime alimentare dovrebbe apportare il 55-60% circa di calorie derivanti dai carboidrati e talvolta assumerli la sera risulta importante per due motivi principali:
- Favoriscono la produzione del neurotrasmettitore serotonina responsabile di un buon riposo notturno.
- Recuperano le scorte energetiche utilizzate durante l’attivitàfisica.
Il consiglio che ti do è di prestare attenzione ai condimenti e prediligere pasta con verdure per il consumo notturno.
2. Dieta alimentare: mangiare la frutta dopo i pasti fa ingrassare
Spesso viene consigliato di mangiare la frutta lontano dai pasti. Questa indicazione non ha nulla a che vedere con presunti eccessi di zuccheri: la frutta è un alimento che fa bene alla salute, indipendentemente dal momento in cui viene assunta. La frutta contiene zuccheri e quindi solo se consumata in eccesso può fare ingrassare.
Chiaramente, una maggiore attenzione va posta solo in presenza di gastrite e reflusso gastroesofageo.
Le porzioni giuste da rispettare durante una dieta alimentare? 2-3 frutti al giorno.
3. Mangiare cibi senza glutine è più salutare
Anche in questo caso parliamo di un falso mito. L’unico motivo ritenuto valido per eliminare il glutine dalla dieta alimentare è in presenza di patologie che ne giustifichino l’esclusione. Parliamo della celiachia, vale a dire la totale intolleranza al glutine. Ecco, questa è la sola ragione accettata per la quale dovresti rinunciare al glutine.
All’opposto, sappi che non ha alcun senso sottrarsi dall’assunzione di cereali contenenti glutine soprattutto perché è rischioso per la tua salute. Eliminando determinati alimenti dalla tua alimentazione rischi di non assorbire tutti i nutrienti necessariper farti terminare la giornata con energia.
4. Dieta alimentare: bere l’acqua del rubinetto fa venire i calcoli
Secondo gli esperti dell’ISS (Istituto Superiore di Sanità) non è così.
Ebbene sì, l’acqua del rubinetto, quando potabile, si può bere con tutta tranquillità e non è affatto vero che faccia venire i calcoli. La concentrazione di calcio contenuta nell’acqua potabile domestica non provoca l’aumento dei calcoli renali, nemmeno quella ad elevato residuo fisso.
La formazione dei calcoli è data esclusivamente da un fattore genetico o da una condizione individuale. In quest’ultimo caso è obbligatorio bere molta acqua indipendentemente che sia dal rubinetto di casa o da una bottiglia.
Studi e ricerche, infatti, hanno portato alla luce che le acque minerali ricche di calcio aiutano nella prevenzione della calcolosi renale, mentre una dieta povera di calcio aumenta il rischio di contrarre questa patologia.
5. Lo zucchero di canna è migliore di quello bianco
Entrambi contengono, infatti, la stessa molecola, il saccarosio – estratto dalla barbabietola e dalla canna da zucchero – per cui sono equivalenti. Attraverso un processo industriale il sacrario presente nello zucchero bianco è estratto dalle impurità contenuti nella melassa.
È proprio per questo motivo che lo zucchero di canna ha un aspetto scuro, giacché è estratto dalla barbabietola in cui non è presente la malassa. Invece, lo zucchero bianco può essere sia di barbabietola che di canna.
La melassa è una materia composta da fibre, sali minerali e altre sostanze molto salutari per l’organismo, ma sono presenti in quantità talmente basse da non essere rilevanti a livello nutrizionale.
Rimane da dire che dal punto di vista nutrizionale e chimico non c’è alcuna diversità tra i due tipi di zucchero.
6. Il riso è meno calorico della pasta
Le calorie del riso – 338 kcal per 100 g – sono paragonabili a quelle della pasta, di preciso 362 kcal per 100g.
Se avete sempre mangiato riso pensando di dimagrire più rapidamente, avete sbagliato completamente. È preferibile mangiarlo se in un dato giorno si hanno problemi intestinali, ma nessun dietista o nutrizionista esperto ve ne consiglierà il consumo ogni giorno della settimana.
Non tutti sono a conoscenza del fatto che il riso contiene un elevato indice glicemico, ovvero fa salire molto rapidamente la glicemia nel sangue portando a picchi insulinici. Cosa significa questo? Se stai seguendo un regime alimentare controllato devi prestare attenzione a non eccedere con le quantità.
Il mio consiglio: accostalo ad alimenti ricchi di fibre, come le verdure, in quanto ne abbattono l’indice glicemico.
7. Il latte è un toccasana per la gastrite
In questo caso ci sarebbe da dire “il latte è deleterio per la gastrite”. Il latte contiene così tanti grassi che la digestione è più lunga e difficile.
Se le proteine vengono digerite per mezzo dei succhi gastrici, non è lo stesso nel caso dei grassi. Questi si raccolgono in gocce oleose che rimangono in sospensione, data l’insolubilità nei succhi gastrici. Ciò provoca un allungamento della fase di transito del cibo comportando un prolungato contatto delle pareti dello stomaco con i violenti succhi gastrici.
Quindi, per tutti i motivi elencati, è sconsigliabile l’assunzione di cibi come carni grasse e formaggi fermentati e stagionati a coloro che soffrono di gastrite.
8. Assumere pane integrale nella dieta alimentare è più dietetico
Falso! Le calorie del pane integrale e di quello di tipo 0 sono quasi identiche. Si contano 243kcal per ogni 100g di pane integrale contro 257 kcal per ogni 100g di quello bianco.
Spesso per aggiungere sapore ai prodotti a base di ingredienti integrali vengono aggiunti zuccheri e sali che li trasformano in cibi da evitare!
I cereali integrali sono solo leggermente meno calorici di quelli raffinati. È vero però che grazie all’elevato contenuto di fibre saziano prima e quindi è più facile consumarne porzioni ridotte. Inoltre, gli alimenti integrali, migliorano la funzionalità intestinale.
Sia chiaro. Non sono di particolare aiuto per dimagrire più rapidamente.
Tu conoscevi questi falsi miti sulla dieta? Discutiamone insieme nei commenti.
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